I test di tenuta dell’aria sono molto importanti per verificare la qualità costruttiva di un edificio. Un sistema particolarmente efficace e sempre più utilizzato è il blower door test: scopriamo di cosa si tratta e perché può esserti utile.
Le dispersioni termiche come fughe e spifferi sono sintomo di una cattiva realizzazione di un edificio e fonte di sprechi energetici. Fortunatamente esistono metodi sempre più precisi per verificare l’ermeticità di un immobile, come il blower door test: una tecnica semplice e non invasiva che può utilizzare chiunque.
Cos’è il Blower door test?
Il blower door test (BDT) è una prova di tenuta all’aria di un edificio e permette di verificare il flusso di ricambio dell’aria dell’involucro edilizio. La Norma di riferimento è la UNI EN ISO 9972 settembre 2015 che sostituisce la che sostituisce la UNI EN 13829:2002.
A cosa serve?
Serve per verificare la qualità costruttiva di un edificio moderno ad alte prestazioni energetiche. I risultati di un BDT consistono in una misura di tipo quantitativo del livello di ermeticità dell’edificio. E’ un sistema particolarmente efficace e sempre più utilizzato che consente di ricercare in fase di cantiere eventuali difetti costruttivi dell’involucro edilizio, come la presenza di spifferi una volta installati i serramenti.
Scopriamo perché può esserti utile
Le dispersioni termiche come fughe e spifferi sono sintomo di una cattiva realizzazione di un edificio moderno e fonte di sprechi energetici. Fortunatamente esistono metodi di diagnosi sempre più precisi per verificare preventivamente l’ermeticità di un immobile, per garantire un maggior comfort a chi abita l’edificio. Nel caso dei serramenti il BDT, verifica se ci sono degli spifferi che sarebbero causa di dissipazioni energetiche, fonti di rumore e discomfort interno ai locali abitati.
Come si esegue un Blower door test?
Utilizzando un apposito ventilatore ( incassato ermeticamente ad esempio nel vano della porta di ingresso dell’abitazione), si crea una differenza di pressione tra interno ed esterno, avendo preventivamente sigillato fori di costruzione, camini, prese d’aria. Senza entrare nei tecnicismi, ciò che ci interessa evidenziare è che le differenze di pressione generano flussi d’aria più consistenti in presenza di fughe o difetti costruttivi. In questo modo è possibile identificare i punti deboli dell’involucro e realizzare gli interventi correttivi in modo preventivo, evitando che i difetti di costruzione si evidenziano nel tempo, quando può essere difficile se non impossibile intervenire.
In quali momenti della costruzione fare un blower door test?
Quattro sono i momenti utili per effettuare un blower door test:
- appena posato l’involucro dell’edificio, se si tratta di una costruzione in legnoin xlam, ad esempio. Questo per verificare la corretta posa degli elementi costruttivi della stuttura;
- dopo la posa dei serramenti e dei passaggi impiantistici per verificarne la corretta sigillatura;
- prima della fine dei lavori quando è ancora possibile intervenire;
- al termine dei lavori per verificare che la tenuta all’aria sia nei parametri prefissati.
Quali sono i vantaggi del Blower door test
Come abbiamo visto, il BDT valuta la tenuta dell’aria sia dall’esterno verso l’interno (depressione) sia dall’interno verso l’esterno di un edificio (pressione). Serve per accertarsi dell’assenza di difetti di posa, e potremmo paragonarlo alla galleria del vento a cui sono sottoposte le autovetture.
In un edificio con una scarsa tenuta all’aria si percepiscono chiaramente le correnti di aria (spifferi), con conseguenze negative sul dispendio energetico e sul comfort degli abitanti.
Un edificio con un’elevata tenuta all’aria, invece, non solo è privo di fastidiosi spifferi, ma evita anche la formazione di condense e muffe se parallelamente viene effettuato un corretto ricambio d’aria dell’involucro.
Il vantaggio? Un ambiente più sano dal punto di vista termico, acustico e igrometrico, della qualità dell’aria indor e un risparmio economico notevole sul lungo periodo. Effettuare una verifica preventiva, infatti, riduce drasticamente le probabilità di dover intervenire sull’immobile in un secondo momento per riparare danni e correggere difetti costruttivi dell’edificio.
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